Sacra natura. Montagne verdi, campi coltivati, un unico pianeta.

Una mostra sulla responsabilità dell’abitare

Hai raggiunto cime innevate e le hai discese, ti sei tuffato nei tramonti dei suoi laghi, hai ancora addosso il profumo delle pietanze, dei boschi, del vino. Hai sorriso alle mucche e ai cavalli liberi di correre nei prati. Ti sei innamorato di antichi borghi e hai conquistato le stelle dei rifugi. Su un territorio che ti è stato tramandato. Da chi?

Chi ha reso possibile tutto questo?

La mostra inaugurata a Comano è un’occasione per guardare la montagna attraverso la resistenza della gente che la ha abitata. Gente che, negli ultimi 100 anni, la ha trasformata e, nel tempo, si è trasformata grazie a lei. Gente che ha coltivato proteggendo e prendendosi cura della terra, di un pezzo di terra di cui si è fatta carico, perché sapeva che le vite dell’essere umano e della natura sono reciprocamente indispensabili.

 

Info

Mostra “Sacra Natura. Montagne verdi, campi coltivati, un unico pianeta”
all'Antico Convento francescano di Campo Lomaso a Comano Terme
dal 9 luglio al 15 settembre 2021

Apertura
Tutti i giorni (chiuso il lunedì) orari: 10.00 - 13.00 / 15.30 - 19.00
Ingresso gratuito

La mostra è facilmente raggiungibile (anche a piedi e in bicicletta) da Ponte Arche.
La mostra è presidiata da un custode che accompagnerà i gruppi che, per la visita negli spazi al chiuso, non supereranno i 7 componenti.

Memoria e paesaggio

“Sacra natura” parte dalla fotografia di un territorio, quello che va dal Parco Adamello Brenta alle Giudicarie Esteriori, per farlo diventare paesaggio attraverso gli occhi della gente che lo ha abitato. Perché, come ci ricorda la mostra, “il paesaggio è ciò che conserviamo nella memoria dopo aver smesso di guardare”. Di quella gente che ha "addomesticato" una parte di natura senza sostituirsi ad essa. 

E, allora, grazie alla galleria di volti, scene di vita e non così antichi mestieri, che il chiostro del Convento di Campo ci restituisce, potrai godere delle installazioni ricavate nell’ex Parlatorio, ex Cucina e ex Refettorio dove geologi, botanici ed etologi del Parco, del Muse, del Mab, dell’Ecomuseo della Judicaria e del Museo civico di Rovereto hanno lavorato.

Così che il racconto di piante, fiori, aquile, cervi, marmotte, rocce e acqua si dipana attraverso le parole chiave di quel territorio: coltivato, armonico, cooperativo, fertile e sostenibile. Vieni a conoscerlo anche tu.

Sacra Natura. Antico Convento di Campo

Sacra Natura. Antico Convento di Campo

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Pubblicato il 27/11/2021