Le mostre da non perdere in Trentino

I disegni di Michelangelo a Riva del Garda, a Trento la mostra su Bansky sulle pitture preistoriche di Lascaux

SETTEMBRE/OTTOBRE 2022 – Tra un'escursione in montagna e una giornata al lago, c'è sempre il tempo per una visita al museo, anche perché quest'estate ti aspettano tante mostre nuove.

A Trento le volte affrescate di Palazzo delle Albere accolgono, fino all'1 novembre, le opere di Banksy, il più famoso (e misterioso) street artist in attività, mentre il MUSE ospita un'importante mostra sulle Grotte di Lascaux, famose per gli affreschi preistorici. Sempre a Trento, continua la mostra multimediale e immersiva della Gallerie (da non perdere), sulla storia del Trentino e da ottobre c'è un'interessante mostra sul pittore trentino Vittorio Merchiori.

A Riva del Garda, da non perdere la mostra "Michelangelo e la Cappella Sistina", per ammirare i disegni autografi del maestro toscano, impiegati per realizzare uno dei più grandi capolavori artistici della storia.

Dai un’occhiata alle nostre mostre e alle iniziative più interessanti di questi mesi!

 

MOSTRE A TRENTO

MOSTRE A ROVERETO

MOSTRE IN TRENTINO

Mostre in Trentino | Trento, Rovereto e alte località

PALAZZO DELLE ALBERE DI TRENTO

 

Chi è Banksy? Scoprilo al Palazzo delle Albere!

Chi è Bansksy? È questa la domanda che ci poniamo di fronte alle opere di quello che oggi è considerato lo street artist più famoso (e misterioso) al mondo. Per scoprirlo, dal 19 giugno all’1 novembre 2022, fai tappa al Palazzo delle Albere di Trento, per la mostra “Banksy. L’artista del presente”.

Le sale affrescate dell’antica villa del XVI secolo, ospitano quest’estate oltre 100 opere di Banksy, tra cui alcuni dipinti, serigrafie, numerosi stencil, alcuni oggetti installativi e memorabilia.

 

Info: www.mart.it

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MUSE di Trento

 

Al MUSE di Trento la grande mostra "Lascaux Experience"

Fino all'8 gennaio 2023, per tuffarti nella preistoria, basta fare un salto al MUSE, grazie alla mostra “Lascaux Experience. La grotta dei racconti perduti”. 

Con l'aiuto della realtà virtuale, la nuova mostra del MUSE porta a Trento le antiche pitture della grotta di Lascaux, in Francia, veri e propri capolavori dell'arte rupestre preistorica. Famosa per le sue rappresentazioni di bisonti, uri, cavalli, cervi e felini, che affascinano l'umanità fin dalla scoperta avvenuta per caso nel 1940, la grotta è stata chiusa al pubblico nel 1963 per motivi di conservazione, riconsegnando i suoi dipinti al buio del sottosuolo.

Oltre all’esperienza virtuale e interattiva, realizzata tramite i visori Oculus VR, largo spazio viene dato a reperti, ricostruzioni e supporti multimediali. Nel proprio viaggio attraverso la grotta di Lascaux, il visitatore scoprirà quindi i frutti di 80 anni di sforzi scientifici e artistici volti a preservare le pitture paleolitiche.

L’esposizione itinerante, realizzata per la prima volta in Belgio nel 2021, vede il MUSE di Trento come seconda sede al mondo (prima italiana) a ospitare la sua versione rinnovata.

 

Fino al 9 ottobre puoi scoprire "L'ombra dell'unicorno"

Un rinoceronte tassidermizzato, di quasi due tonnellate, donato al MUSE dal Parco Natura Viva di Bussolengo, dà il via alla mostra "L’ombra dell’unicorno. Il rinoceronte tra passato, presente e futuro", al MUSE dal 3 luglio al 9 ottobre 2022.

Si tratta di una mostra dedicata ai rinoceronti: alle cinque specie attuali e alle numerose specie fossili. Una sezione del percorso racconta il ruolo che questa specie ha avuto nell’immaginario degli antichi e l’esotismo che ha alimentato nel mondo occidentale. La narrazione si conclude con un approfondimento sull’assoluta mancanza di senso dello spietato mercato che gira attorno al bracconaggio di rinoceronti e al presunto uso farmacologico della polvere ricavata dal loro corno. 

 

Info: www.muse.it

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CASTELLO DEL BUONCONSIGLIO

 

I colori della Serenissima al Castello del Buonconsiglio

Dal 2 luglio al 23 ottobre 2022 ifantastici colori, le invenzioni, le grandi storie del più sontuoso Settecento veneziano brilleranno nei saloni del Castello del Buonconsiglio di Trento, grazie alla mostra "I COLORI DELLA SERENISSIMA. Pittura veneta del Settecento in Trentino".

Settanta opere, molte di grandi dimensioni, arriveranno (alcune torneranno) a Trento da musei e collezioni europee e statunitensi, per documentare,  per la prima volta in modo realmente ampio, l’influsso dell’arte veneziana nella vallate del Trentino. 

 

... e le emozionanti installazioni sonore di Brian Eno

Audio Installation for Buonconsiglio è il nome dell’installazione sonora che Brian Eno ha ideato per il castello di Trento e che i visitatori potranno “sentire” dal 19 agosto al 6 novembre 2022

Si tratta di un’installazione audio site-specific che si compone di opere concepite e realizzate sulla base degli spazi che le ospiteranno, per creare un flusso dinamico di suoni.  

Installate in punti nodali del castello e in essi integrate, queste opere di musica generativa dialogheranno con gli ambienti circostanti e accompagneranno i visitatori attraverso un percorso che, sovrapposto a quello espositivo museale, offrirà un’esperienza d’ascolto sinestetica, unica e irripetibile.

 

Info: www.buonconsiglio.it

 

IMMAGINE SOTTO: Giambattista Pittoni, San Matteo e l' angelo, Chiesa della Natività di Maria a Borgo Valsugana (part.)

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LE GALLERIE DI TRENTO

 

Alle Gallerie di Trento una mostra "Spettacolare"

Pronti a viaggiare nel tempo? Fino al 31 dicembre 2022 puoi visitare SPETTACOLO, la nuova esperienza interattiva allestita presso Le Gallerie di Trento.

Attraverso un itinerario a tappe, attraverserai 200 anni di storia del Trentino, raccontati attraverso due punti di vista differenti: quello degli intellettuali dell’epoca, e quello della gente del popolo. Un’esperienza immersiva e coinvolgente, ma al contempo educativa e formativa.

 

e anche una mostra sul Trento Film Festival

Sempre alle Gallerie di Piedicastello, fino al 29 gennaio 2023, puoi visitare anche  la mostra “Scalare il tempo: 70 anni di Trento Film Festival”, che racconta il primo e più antico festival internazionale di cinema dedicato ai temi della montagna, dell’avventura e dell’esplorazione

Il percorso espositivo è diviso in tre mondi tra loro comunicanti: la Montagna, il Festival e il Cinema.

Nella Galleria Bianca trovano spazio installazioni sonore, visive e interattive, che restituiscono le atmosfere di un tempo insieme a quelle di oggi. Di grande suggestione anche la sezione sugli oggetti, dove le "Cineprese si raccontano", e lo spazio sonoro con le "Voci del Festival", e la "Sala cinema", con alcuni spezzoni di pellicole che hanno fatto la storia della cinematografia di montagna.

 

... e una sulla Seconda Guerra Mondiale

Le mostre alle Gallerie non finiscono qui! Fino al 31 dicembre 2022 questi grandi spazi espositivi ospitano la mostra “La seconda guerra mondiale: l'esperienza trentina”.

Mantenendo sullo sfondo i grandi eventi bellici, il percorso espositivo racconta l'esperienza trentina durante il conflitto: i fronti di battaglia con l'esercito italiano, le difficili scelte dopo l'armistizio del 1943, la guerra in casa vissuta sotto la minaccia dei bombardamenti e del controllo nazista della regione.

In esposizione il vasto patrimonio raccolto dalla Fondazione Museo Storico del Trentino, che negli ultimi anni ha avviato un censimento per dare un nome ai circa 40.000 soldati trentini che presero parte al confitto, e che ha portato al recupero di documenti fotografici e autobiografici, donati dai parenti dei soldati al fronte.

 

Arte e cultura al Forte di Cadine di Trento

Fino al 2 ottobre 2022 il Forte di Cadine di Trento ospita "Paesaggi Forti", un’esperienza artistica e culturale aperta a tutti e gratuita, che assolve alla duplice funzione di lettura e racconto: da una parte con le opere d’arte site-specific degli artisti di Alchemica APS che sono presenti sia fisicamente, sia attraverso delle tracce fantasma raggiungibili da un QRcode; dall’altra con la presentazione di una ricerca sulla rilettura dei paesaggi fortificati trentini, a cura di Marco Ferrari e con la partecipazione di un gruppo di giovani studenti e professionisti costituitosi intorno all’associazione Acropoli.

L’interno del forte è allestito con una serie di grafiche, fotografie e modelli che indagano la relazione tra i forti trentini e i paesaggi in cui sono inseriti.

L’esterno invece viene allestito con opere d’arte, fisiche o digitali, prodotte da artisti locali. Le opere rappresentano le suggestioni degli artisti, chiamati a immaginare nuovi paesaggi e scenari negli spazi del Forte.

 

Una collezione di moto d'epoca al Museo Caproni

Il Museo dell'Aeronautica Gianni Caproni ospita la mostra permanente "Dalle ali alle ruote: il Capriolo. Epopea di una moto trentina (1951-1962)"  Otto motociclette Capriolo d'epoca che, con le loro caratteristiche differenti, rappresentano la storia e l'evoluzione di questa moto prodotta in Trentino dalla Aero Caproni negli stabilimenti di Arco e di Gardolo.

 

Info: www.museostorico.it

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GALLERIA CIVICA DI TRENTO

 

Alla Galleria Civica di Trento la mostra "Eccentrici, Apocalittici, Pop"

Prosegue l’indagine della Galleria Civica sulla pittura contemporanea in Italia. Dopo "Ciò che vedo", la mostra sulla pittura figurativa, è la volta del Pop Surrealismo con la mostra "Eccentrici, Apocalittici, Pop Inferno e delizia nell’arte contemporanea",  a Trento fino al 2 ottobre 2022.

In mostra il lavoro di pittori e writer attivi sulla scena italiana che, a partire dal nuovo millennio, hanno raccolto e interpretato le istanze di quella che ormai è diventata una tendenza globale. Le fonti di ispirazione sono quelle della cultura di massa: cinema, fumetto, letteratura, games, manga, illustrazione, web, ma anche serie tv oppure delle geografie urbane metropolitane: street art, graffittismo, murales. Non mancano critiche alla società capitalistica e consumistica, universi distopici, scenari destabilizzanti, disturbanti o irreali. Come recita il titolo della mostra: Eccentrici, apocalittici, pop.

La mostra si snoda tra lavori di Nicola Caredda, Luciano Civettini, Vanni Cuoghi, Ilaria Del Monte, Fulvio Di Piazza, Zoe Lacchei, Marco Mazzoni, Fatima Messana, Giovanni Motta, Laurina Paperina, Giuseppe Veneziano, Nicola Verlato, Vesod. Completano il progetto 4 interventi site-specific di El Gato Chimney, Massimo Giacon, Ozmo, Pao.

 

Info: www.mart.tn.it

 

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MUSEO DIOCESANO

 

Al Museo Diocesano di Trento l’arte di Vittorio Melchiori 

"Realtà e tradizione. L’arte di Vittorio Melchiori" (1891-1951) è il titolo della mostra che aprirà al pubblico venerdì 7 ottobre 2022. È la prima retrospettiva mai dedicata al pittore trentino Vittorio Melchiori (1891- 1951).

L’esposizione, curata da Domizio Cattoi, conservatore del Museo, intende portare all’attenzione del grande pubblico la produzione artistica e la vicenda umana di un pittore di grande talento.

In mostra i visitatori potranno ammirare sessantacinque opere di Vittorio Melchiori tra dipinti, disegni, bozzetti, cartoni. Quattro le sezioni in cui è suddivisa l’esposizione: ritratti, temi sacri e letterari, paesaggi, nature morte e studi preparatori per opere monumentali. Un video mostrerà le opere del Melchiori conservate nelle chiese del Trentino-Alto Adige, in particolare vetrate, affreschi e pale d’altare.

 

Info: www.museodiocesanotridentino.it

 

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Mart di Rovereto

 

Al Mart la mostra su Giuliano Vangi

"Giuliano Vangi. Colloquio con l'antico. Pisano, Donatello, Michelangelo" è il titolo della mostra che il Mart, fino al 30 ottobre 2022, dedica a Giuliano Vangi. Pittore e scultore, la cui poetica è incentrata sulla figura umana che Vangi interpreta con un linguaggio potente e contemporaneo, senza mai dimenticare l’eredità lasciata dalla grande tradizione scultorea. 

Nella mostra roveretana i lavori di Vangi dialogano con alcuni artisti gotici o rinascimentali. Dodici le opere antiche in mostra, tra cui tre disegni di Michelangelo, il Busto di Niccolò da Uzzano di Donatello, un Crocifisso di inizio Trecento di Giovanni Pisano, ma anche sculture di Jacopo della Quercia, Tino di Camaino, Agostino di Giovanni, Francesco di Valdambrino.

 

Info: www.mart.tn.it

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Museo degli Usi e dei Costumi

 

Al Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina “i Suoni di Vaia” e i “Segni di Vaia”

Fino al 29 ottobre 2022, al Museo di San Michele all’Adige, “i Suoni di Vaia”, un percorso sonoro particolarmente coinvolgente, arricchito dalle testimonianze audio di persone di età diversa. Un' esperienza emozionale intensa che suggerisce ampie riflessioni.

Prima dell'ascolto, puoi ammirare “i Segni di Vaia”, undici scatti fotografici d’autore e, in prima proiezione assoluta, un video sul rapporto Uomo/Natura.

Previsti infine, nel periodo maggio-ottobre 2022, un ciclo di incontri di carattere scientifico-antropologico-divulgativo, per approfondire le tante tematiche suggerite da un evento meteorologico estremo come quello dell’ottobre 2018.  

 

E la mostra fotografica “La contemporaneità della tradizione. Sguardi sulle comunità cimbra, ladina e mòchena”

Trentasei scatti fotografici, tratti dal volume “Popoli senza frontiere 2. Tradizioni e territori delle minoranze linguistiche storiche del Trentino. Cimbri, Ladini e Mòcheni” (Effigi, 2021), raccontano il lavoro di ricerca sul territorio realizzato dall’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale delMinistero della Cultura e dal Servizio Minoranze linguistiche locali della Provincia autonoma di Trento. Aperta fino al 30 settembre 2022.

 

Info: www.museosanmichele.it

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MAG

 

Al MAG "Michelangelo e la Cappella Sistina"

Un artista immenso, un’impresa colossale per dare luce a un capolavoro di ineguagliabile bellezza. Dal 6 agosto al 23 ottobre 2022, il MAG (Museo Alto Garda) di Riva del Garda, ospita la mostra “Michelangelo e la Cappella Sistina, nei disegni autografi di Casa Buonarroti”. 

La mostra, attraverso una preziosa selezione di disegni autografi e opere d’arte provenienti dalla Casa Buonarroti di Firenze, racconta il lungo e complesso processo creativo che ha portata alla realizzazione di quella che è considerato uno dei capolavori d’arte più importanti al mondo. 

 

Info: www.museoaltogarda.it

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Castel Caldes

 

A Castel Caldes i fotografi di Magnum raccontano la montagna

Dal 17 giugno al 9 ottobre, le mura di Castel Caldes, in Val di Sole, ospitano la mostra fotografica ““VIVERE IN ALTO. Uomini e montagne dai fotografi di Magnum. Da Robert Capa a Steve McCurry” ”. 

Uno straordinario racconto per immagini dedicato alla montagna, osservata, vissuta e raccontata dai grandi interpreti dell’Agenzia Magnum Photos: Steve McCurry, Robert Capa, Werner Bischof, Elliott Erwitt, George Rodger, Herberst List, Martin Parr, Eve Arnold, Ferdinando Scianna e altri ancora. Dalle storiche fotografie degli anni Cinquanta sino ai giorni nostri.

 

Info: www.buonconsiglio.it

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Castel Stenico

 

A Castel Stenico il grande Rembrandt

A Castel Stenico dall’11 giugno al 6 novembre si potranno ammirare i capolavori grafici di Rembrandt, una raccolta di incisioni realizzate dall'artista fiammingo e provenienti dalla collezione Lazzari Turco Menz, donata nel 1924 al Municipio di Trento, e conservate al Castello del Buonconsiglio.

La mostra illustra l'opera grafica del maestro olandese nato a Leida nel 1606 e morto ad Amsterdam nel 1669. Dei molti fogli presenti nella raccolta del museo a lui collegati, sedici esemplari sono tirati dalle lastre originali di Rembrandt e con carte filigranate che ne confermano l’autenticità e la datazione, come La Morte della Vergine o L’ Autoritratto del 1633.

 

A Castel Thun puoi ammirare "Un bacio tra due mondi"

A Castel Thun da fine giugno si potrà ammirare la mostra intitolata “Un bacio tra due mondi. Il gruppo scultoreo di Atala e Chactas di Innocenzo Fraccaroli” dedicata alla scultura che immortala il bacio tra Atala e Chactas, una delle più riuscite interpretazioni figurative della fabula scaturita dal genio di Chateaubriand

 

Info: www.buonconsiglio.it

 

Val di Non Castel Thun | © Val di Non Castel Thun photo Pio Geminiani

PALAZZO ASSESSORILE - CLES

 

A Cles, per scoprire "Creature fantastiche"

Si chiama “Creature fantastiche. Animali tra mito e realtà da Dürer a Cracking Art”, la mostra che puoi visitare dal 9 luglio al 19 ottobre 2022, al Palazzo Assessorile di Cles.

L’esposizione racconta il potere antico, simbolico ed evocativo degli animali tramite oggetti naturalistici e soprattutto opere d’arte selezionate al fine di creare una moderna camera delle meraviglie, un luogo magico e inaspettato all’interno di una delle residenze gotico-rinascimentali più pregiate del territorio provinciale. 

La mostra mette in dialogo gli affreschi cinquecenteschi del Palazzo Assessorile, opera della bottega di Marcello Fogolino, con opere d’arte antica e contemporanea, realizzate da artisti di varie epoche, come il Guercino, Albrecht Dürer, Renato Guttuso, Giorgio de Chirico, Pablo Picasso, Alighiero Boetti, Giacomo Balla, Fortunato Depero, Antonio Ligabue e Fausto Melotti. 

 

Info: www.comune.cles.tn.it

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Castel Belasi

 

A Castel Belasi la personale di Stefano Cagol

Dal 27 maggio al 30 ottobre 2022 le splendide sale di Castel Belasi a Campodenno (Tn) ospitano “Il Fato dell’Energia. Ghiacci glaciali, surriscaldamento e divinazioni”, mostra personale di Stefano Cagol, artista trentino riconosciuto a livello internazionale.

Un percorso espositivo che porta il visitatore in un viaggio visionario tra metafore universali, riti contemporanei, ghiacci e diluvi attraverso molteplici linguaggi, dal video alle installazioni, spaziando da rari lavori dell’inizio della carriera all’opera ora presente alla Biennale di Venezia, vera sorpresa in mostra.

La mostra di Castel Belasi presenta un esteso e inedito excursus nella consolidata ricerca dell'artista attraverso una ventina di opere, video, fotografiche, luminose, sonore e installative, da quelle più recenti fino a lavori datati tra metà anni Novanta e inizio anni Duemila. Dà il titolo alla mostra il video “The Fate of Energy” del 2002, che apre ai molteplici significati del termine energia, al tempo stesso generatrice e distruttrice.

 

E la mostra "Beata gioventù. Da Faganello a Instagram"

Nell’Anno europeo dei giovani, la mostra "Beata gioventù. Da Faganello a Instagram", a Castel Belasi fino al  30 ottobre 2022, attraverso un’intrigante selezione di fotografie, racconta i giovani di ieri e di oggi.

Il percorso espositivo si incentra sull’opera del fotografo trentino Flavio Faganello (1933-2005), che tra gli anni Sessanta e Settanta seppe cogliere tempestivamente i segni della fragorosa irruzione sulla scena della gioventù come ‘nuovo’ soggetto sociale. Le foto di Faganello sono poste in dialogo con una scelta di immagini del progetto "Ti conosco mascherina" del Centro Cultura Fotografica@Trento e con le fotografie raccolte attraverso il concorso fotografico amatoriale promosso in collaborazione con la Pro Loco Castel Belasi di Campodenno.

Il progetto invita così ad estendere la riflessione al nostro tempo e alla generazione Z, segnata dalla pandemia, che ha stravolto la vita dei giovani ancora più radicalmente rispetto ad altri gruppi demografici; il confronto contribuisce anche a mettere a fuoco le funzioni sociali del medium fotografico nell'epoca della rivoluzione digitale e del selfie, in un contesto che ha rimesso profondamente in discussione i concetti di giovinezza e adultità. 

 

Info: www.castellivaldinon.it

 

Mostre in Trentino | Trento, Rovereto e alte località
Pubblicato il 26/09/2022