In viaggio lungo la Rete dei Castelli
Eleganti manieri, bastioni e fortezze del Trentino in un itinerario di 5 tappe
Probabilmente alcuni di questi castelli li conosci già, ma ce ne sono altri che sicuramente non hai mai visitato. Il Trentino, con i suoi valichi di montagna e le colline affacciate su ampie vallate è terra di castelli. Pensa che ne hanno contati circa trecento, tra quelli visitabili, non visitabili o che sono ormai scomparsi quasi del tutto!
Molti dei castelli che puoi ammirare ancora oggi fanno parte della Rete dei Castelli del Trentino, un progetto che valorizza questo patrimonio, ne cura la salvaguardia e la promozione, organizzando eventi, visite e mostre. Abbiamo raccontato alcuni dei castelli principali della Rete, come il Castello del Buonconsiglio, Castel Beseno, Castel Stenico, Castel Caldes e Castel Thun, nel nostro Sentiero Culturale dedicato alla storia e all'arte antica.
Qui invece vogliamo farti scoprire gli altri castelli che aderiscono a questa iniziativa, e per farlo abbiamo creato un itinerario in 5 tappe: un viaggio nel tempo dal Castello di Avio a Castel Pergine, nel cuore della Valsugana.
TAPPA 1: Tra i vigneti della Vallagarina
Il nostro viaggio inizia proprio dal confine che separa a sud il Trentino dal Veneto. Qui, immerso nei vigneti della Vallagarina, si staglia il castello di Avio. Percorrendo l’autostrada del Brennero puoi scorgerne il mastio, che svetta sul fianco della collina. È un castello molto ben conservato, grazie alla cura del FAI che si occupa della gestione con un ricco calendario di eventi e attività. Da non perdere gli affreschi di guerra della Sala delle Guardie!
Risalendo il corso del fiume Adige arriviamo a Rovereto, per varcare la soglia del suo poderoso castello. Costruito nel XIV secolo, è passato sotto il controllo di vari signori, fino a diventare una fortezza austro-ungarica nel corso della Grande Guerra. Oggi ospita il Museo Storico Italiano della Guerra, punto di riferimento per gli appassionati di storia.
A poca distanza da Rovereto, su uno sperone di roccia, sorge Castel Corno. Raggiungerlo e piedi è una piacevole conquista, che ti permette di godere di un panorama che spazia dal corso dell’Adige fino alle Piccole Dolomiti.
Visto che sei in zona, fermati anche a Castel Noarna, che nel XVI secolo era l'elegante residenza signorile della potente famiglia Lodron. Prenotando, puoi visitare le sue sale e i vigneti ai piedi delle mura, per poi concederti una degustazione dei vini prodotti dalla cantina del castello. Oppure puoi fare visita a Castel Pietra, fortezza che solo Napoleone fu in grado di espugnare. Oggi è aperta per visite guidate ed eventi, privati e pubblici.
TAPPA 2: A due passi dal lago di Garda… o sulle sue sponde
Circa mezz’ora di auto separano la città di Rovereto da Riva del Garda e dalla sua bellissima Rocca di Riva, che sorge proprio sulle sponde del lago. Le sue origini risalgono al XII secolo, ma nel tempo ha subito molte trasformazioni fino a quella radicale di metà Ottocento, che le ha conferito l’aspetto attuale. Le sue mura ospitano il MAG – Museo Alto Garda.
Il tempo di scattare una foto sulle rive del lago, prima di tornare verso le montagne e scoprire altri due castelli. La prima meta è il comune di Arco, a dieci minuti di auto da Riva del Garda. Dal centro del paese, una bella passeggiata panoramica tra gli ulivi ti porta al Castello di Arco, recentemente restaurato. Puoi visitarne le prigioni e la Torre Grande, le cui pareti sono decorate con uno splendido ciclo di affreschi del Trecento tra cui spicca il dettaglio di due dame intente a giocare a scacchi.
Meno di quindici minuti di auto e puoi già visitare un altro castello. Stiamo parlando di Castel Drena, una fortezza contesa da tanti eserciti, per via della sua posizione strategica. Oggi dalla sua torre rimasta intatta, si gode di una vista emozionante sul deserto delle Marocche di Dro e sulla Valle del Sarca.
Ti va di vedere un altro castello? A circa quaranta minuti da auto da Castel Drena si ergono i torrioni cilindrici di Castel Campo. Il maniero, immerso nei boschi ai limiti della Piana di Lomaso, ospita numerosi eventi culturali ed è visitabile solo su prenotazione.
Ora è il momento di salire verso nord per raggiungere la Val di Non e la Val di Sole. Lungo il percorso fermati sulle sponde del lago di Toblino, per vedere uno dei castelli più fotografati del Trentino: Castel Toblino. Le sue sale ospitano oggi un elegante ristorante gourmet. Approfittane per regalarti una cena romantica in una dimora rinascimentale!
TAPPA 3: In Val di Non e Val di Sole, tra meleti e montagne
Le prossime mete sono un po’ più distanti: quasi un’ora di auto separa infatti Castel Toblino da Castel Valer, che si trova nel cuore della Val di Non. È uno dei castelli meglio conservati dell’arco alpino, dimora della famiglia Spaur. Le stanze sono perfettamente arredate, mentre la cappella è affrescata con una meravigliosa opera dei fratelli Baschenis. Imperdibile il corpo d’occhio dal borgo di Tassullo, con il mastio che si staglia tra il verde dei vigneti.
Cinque minuti e sei già a Castel Nanno, uno scrigno di storia e leggende, come quella dell’amore proibito tra Melisenda e Ludovico, colpevoli di amarsi nonostante la rivalità tra le loro famiglie, o come il drammatico processo alle streghe che nel XVI secolo portò alla condanna al rogo di tre donne del luogo.
È il momento di lasciare la Val di Non, per addentrarti tra le montagne della Val di Sole, ma prima fermati per una pausa gustosa a Castel Vasio, nel comune di Fondo. Un agritur ospitato nelle sale e nei cortili di un antico maniero.
Il prossimo castello ha mura poderose, un ponte levatoio e un possente mastio alto ben 25 metri: stiamo parlando di Castel San Michele, il cui nome deriva dalla cappella al suo interno, dedicata al santo omonimo. Nel periodo di Natale la fortezza ospita la rassegna sui presepi di Ossana.
TAPPA 4 e TAPPA 5: Alle punte opposte del Trentino
Le ultime tappe di questo viaggio ti portano sulle rive di due laghi, in zone diverse del Trentino.
La prima destinazione è Castel San Giovanni, nel comune di Bondone, uno dei Borghi più Belli d’Italia. Si tratta di un castello utilizzato essenzialmente per scopi militari, che nel XV secolo, durante gli scontri tra il Ducato di Milano e la Repubblica di Venezia, ha ospitato le truppe del capitano di ventura Niccolò Piccinino. Oggi dal suo cortile si gode di una vista meravigliosa sul lago di Idro.
La prossima destinazione di porta invece dalla parte opposta del Trentino, sulle sponde del lago di Caldonazzo, in Valsugana. Stiamo parlando della Torre dei Sicconi, di cui ormai resta ben poco, visto che fu demolita dal Genio militare austriaco nel 1915. Oggi sul monte Rive, in cui un tempo sorgeva la torre, è presente un parco archeologico in cui è ancora possibile scorgere il basamento della torre e di alcuni edifici che erano parte del complesso fortificato.
Visto che sei in Valsugana, spostati verso est per varcare la soglia di Castel Ivano, una dimora che nei secoli è stata abitata da diversi signori: dai nobili Dalla Scala di Verona ai Visconti, dai Carrara fino ai Conti Wolkenstein. Dal 1901 è proprietà della famiglia Staudacher, che tuttora lo abita e che, su prenotazione, permette di visitarne il giardino e le sale.
Dopo tutto questo girovagare tra un castello e l'altro, ti sarà venuta fame. A mezz'ora di auto da Castel Ivano, su una collina che domina la Valsugana, sorge Castel Pergine con il suo bellissimo giardino, che di frequente ospita mostre di scultura. Fermati a fare un aperitivo lì e poi prenota una cena nel suo elegante ristorante, ospitato nel salone del castello. Il modo più gustoso per concludere il tuo viaggio lungo la Rete dei Castelli del Trentino!