I ponti tibetani più adrenalinici del Trentino

Dalla Val di Rabbi ai boschi di Paneveggio: 3 ponti… sospesi nel vuoto

Eccolo davanti a te! Sospeso nel vuoto, a decine di metri di altezza, immerso nella natura: è il ponte tibetano. Per capire il suo nome, occorre fare un salto nel tempo e nello spazio. Più precisamente in Himalaya nel 1400 quando, secondo la leggenda, un monaco tibetano fece realizzare quasi sessanta ponti tra il Tibet e il Bhutan, per collegare passaggi difficili tra le vette.

Per provare l’adrenalina di attraversare un ponte sospeso però non hai bisogno di andare nel lontano oriente, visto che in Trentino ci sono ben tre ponti tibetani. Si tratta di passerelle circondate da boschi, sospese a mezz’aria su cascate e torrenti. Sono formate dall’intreccio di 3 funi di acciaio: 2 per le mani e 1 per i piedi. Una struttura che, equilibrando il carico di tensione tra le funi, permette di ridurre l’oscillazione del ponte.

Per facilitare l’attraversamento, sono poste delle travi di acciaio sulla fune per i piedi, mentre le protezioni laterali sono molto alte, per garantire un passaggio in sicurezza. Di fatto, attraversare i ponti tibetani del Trentino non presenta particolari difficoltà tecniche, il che li rende accessibili anche ai più giovani… a patto che non soffrano di vertigini!

Val di Sole - Val di Rabbi - Ponte sospeso
#1

Ponte sul Ragaiolo

Una camminata di circa mezz’ora ti porta all’imbocco del ponte Ragaiolo in Val di Rabbi. In sospensione sulla passerella, vedrai al meglio l’omonima cascata. Sei a circa 60 metri di altezza, ma non c’è nulla da temere: il percorso lungo il ponte è sicuro e adatto anche ai bambini.

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Ponte tibetano - Val Noana | © Daniele Lira
#2

Ponte in Val Noana

70 metri di lunghezza, quasi 30 di altezza: è il ponte tibetano in Val di Noana, nella zona di San Martino di Castrozza. Ancorato alla parete rocciosa, può essere percorso anche dai ciclisti. A pochi minuti di cammino dal ponte, trovi anche l’avventuroso percorso per praticre il canyoning.

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Ponte sul Travignolo
#3

Ponte sul Travignolo

Il Sentiero Marciò serpeggia nella maestosa foresta di Paneveggio, tra la Catena del Lagorai e le Pale di San Martino. Il percorso ad anello è facile e accessibile anche ai disabili accompagnati. Ed è nell’ultima parte che incroci lo spettacolare ponte sospeso sul Travignolo.

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Pubblicato il 26/08/2022