A tavola tra le stelle
I ristoranti del Trentino premiati dalla guida Michelin
Abbracciati dai vigneti, riscaldati dal tepore di antiche stube o protesi sulle Dolomiti, patrimonio dell’umanità. Accomunati da un’attenzione particolare alla qualità delle materie prime e ai prodotti del territorio. Sono i ristoranti stellati del Trentino, quelli che, secondo la guida Michelin 2022, possono vantare “una cucina di grande qualità, che merita una tappa”.
Ristoranti in cui l’arte culinaria si esalta, grazie alla personalità degli chef che raccontano il Trentino e si raccontano creando delicati capolavori che gratificano il palato. Location prestigiose, piatti sublimi che si sposano con vini eccellenti, assaporando il profumo delle montagne. Un’esperienza da vivere con tutti i sensi.
Locanda Margon, Ravina di Trento
Immerso tra filari di vite, è un punto di riferimento per chi ama la cucina stellata e le bollicine di eccellenza. È qui che puoi gustare le riserve pregiate delle Cantine Ferrari, che si sposano delicatamente con la cucina stellata dello chef Edoardo Fumagalli. Qualità, brio e leggerezza, a due passi da Trento.
Alfio Ghezzi Senso, Mart di Rovereto
Un ristorante stellato in una location prestigiosa: la piazza del Mart, il museo di arte contemporanea. Proprio sotto la cupola disegnata dall’archistar Mario Botta, lo chef Alfio Ghezzi dà vita alle sue opere, in un ambiente in cui l’arte culinaria si fonde con pittura, scultura e design.
Peter Brunel ristorante Gourmet, Arco
Arte, poesia e grande cucina si sposano in questo elegante ristorante gourmet, a due passi dal Lago di Garda. Un ambiente intimo ed elegante, in cui i versi di D’annunzio si fondono con l’arte di Depero, il design di Munari e la cucina dello chef Peter Brunel, capace di evocare storie e luoghi lontani.
Stube Hermitage, Madonna di Campiglio
In estate ti accoglie una terrazza affacciata sulle Dolomiti, d’inverno una calda stube di inizio Novecento. In una location abbracciata dalla natura, nel Bio Hotel Hermitage. È qui che puoi gustare la cucina stellata dello chef Giovanni D'Alitta, dove la tradizione mediterranea abbraccia la creatività internazionale.
Ristorante Il Gallo Cedrone, Madonna di Campiglio
“Un invito ad un viaggio gourmet nel cuore dei monti”: così la Guida Michelin racconta la cucina stellata del Gallo Cedrone, la Taverna dell’hotel Bertelli, a Madonna di Campiglio. Un viaggio fatto di freschezze e profumi del territorio, che nelle abili mani dello chef Sabino Fortunato si sposano con gli intensi sapori mediterranei.
Ristorante Dolomieu, Madonna di Campiglio
Un’accogliente stube in legno antico, all’interno dell’esclusivo DV Chalet a Madonna di Campiglio. Il Dolomieu è un felice connubio tra l’intimità di una location romantica e la cucina stellata dello chef Davide Rangoni, che profuma di terra, mare e montagna.
Ristorante L Chimpl, Sèn Jan di Fassa
Nel cuore delle Dolomiti della Val di Fassa, dove si respira l’antica tradizione ladina, l’hotel Gran Mugon ospita la cucina stellata dello chef Stefano Ghetta. Qui tutto ha il sapore della montagna, con un tocco di estro e creatività. Quello di Ghetta, capace di stupire con accostamenti mai banali.
Malga Panna, Moena
Questo ristorante della Val di Fassa è il più longevo ristorante stellato del Trentino Alto-Adige. Lo chef Paolo Donei conquistò l’ambita stella nel 1993, quando aveva solo 19 anni, diventando il più giovane chef stellato d’Italia. La sua è una cucina che parla trentino, modellata sul legame profondo con il territorio.
El Molin, Cavalese
Dal 1990 lo chef Alessandro Gilmozzi ha trasformato un antico mulino della Val di Fiemme in un ristorante dalla cucina raffinata che rielabora la tradizione culinaria trentina, grazie anche all’uso di ingredienti inusuali come i licheni. Un inno alla montagna, che gratifica per il palato.
Agritur el Mas, Moena
In Val di Fassa il giovane chef di famiglia Stefano Croce si è conquistato la Stella Verde Michelin 2022 per gastronomia e sostenibilità. Qui tutto è sostenibile: dalla bioedilizia della struttura alla filiera delle materie prime fino all’impegno nell’educazione ambientale. Stalla, caseificio, lavorazione in loco delle carni, orto e fattoria didattica. La cucina genuina ha saputo reinterpretare la tradizione ladina.