Alla scoperta del Trentino in bici da corsa

Il sapore della fatica e della libertà in 5 tour irrinunciabili

Per chi ama la bicicletta, poter salire in sella e arrampicarsi fra le valli e i passi dolomitici, rappresenta spesso la realizzazione di un desiderio, ricco di echi che raccontano storiche imprese sportive di grandi campioni. Quest’esperienza è molto attesa e apprezzata anche da chi, meno competitivo o atleticamente preparato, ritrova, nel movimento circolare e continuo delle gambe e nello sforzo della pedalata, il piacere di potersi spostare dentro un territorio con grande libertà, completamente immerso nel paesaggio.

Se anche per te la bicicletta da corsa è un motore per i pensieri e il perfetto connubio fra fatica e libertà, se nelle due ruote riconosci il tuo mezzo di trasporto preferito per guardarti intorno senza fretta e sorprenderti delle altitudini e se non hai mai smesso di emozionarti di fronte alle scalate dei grandi campioni, dovresti proseguire con la lettura.

Il Trentino, con la sua geomorfologia varia e un territorio costituito di vallate e valichi importanti, scarse pianure e un’inestimabile biodiversità, è davvero una provincia privilegiata per lo sport in generale e per la bicicletta da corsa soprattutto: le nostre montagne hanno visto passare la storia del grande ciclismo, diventando spesso scenografie di gare indimenticabili e tanti campioni e campionesse sono nati e cresciuti qui.

Abbiamo scelto per te 5 tour che sono un must: li abbiamo selezionati mescolando gli ingredienti che non possono proprio mancare per un ciclista innamorato della strada! Sono tutti piuttosto impegnativi, ma le lunghezze non sono mai eccessive e i paesaggi, te lo assicuriamo, saranno indimenticabili, sia che tu li voglia affrontare in solitaria che in compagnia. Ognuno di questi tour è stato costruito intorno ad una delle salite storiche del Trentino, chiamate Le Salite da Mito, sulle quali rivivere le emozioni di vittorie passate e magari battere il tuo record personale.

Non ti resta che scegliere la tua strada e iniziare il riscaldamento.

#1

Nel cuore delle Dolomiti

Per te che vuoi pedalare fra i passi dolomitici che hanno segnato la storia, questo è un percorso irrinunciabile. Questo giro, che ti porterà in parte fuori provincia, richiede una buona preparazione atletica soprattutto per affrontare il dislivello, ma lo sforzo sarà ampiamente ripagato dai panorami che avrai modo di assaporare durante le scalate.

#2

Fra vigne e muretti di porfido

La Valle di Cembra ha sponde coltivate a vite su piccoli appezzamenti e terrazze sostenute da muretti a secco realizzati a mano. Un paesaggio davvero unico caratterizzato da un’agricoltura eroica. Come eroiche sono le imprese degli atleti che qui sono nati e cresciuti. Francesco Moser e Gilberto Simoni sono entrambi originari di Palù di Giovo e questo tour vi porterà ad affrontare la salita storica che raggiunge il paese.

#3

Salire nell’alta Val di Non

Se cerchi un tour di media difficoltà ma molto stimolante, questo potrebbe fare per te. La strada verso il Passo della Mendola sale tortuosa e rappresenta un’ottima sfida per gli scalatori, offrendo scorci e geometrie interessanti che possono giustificare una sosta intermedia per lo scatto di qualche foto. Già tappa del Giro d’Italia in passato, è pronta ad accogliere la tua sfida.

#4

Verso sua maestà il Brenta

Guadagnare con la forza delle proprie gambe e della propria testa la salita che approda a Madonna di Campiglio non ha prezzo. Quando si iniziano a intravedere i pinnacoli delle Dolomiti di Brenta, una volta superato il piccolo centro di Sant’Antonio di Mavignola, la stanchezza sembra andarsene e il cuore accelera nonostante lo sforzo. Un tour impegnativo per lunghezza e dislivello ma che ti ripagherà con entusiasmo.

#5

Il Passo Manghen

Questa salita ardua e, per questo, particolarmente mitica, attorno alla quale si costruisce l’itinerario, non è famosa solo per le imprese ciclistiche che qui si sono affrontate. È stata interamente ricostruita dopo gli ingenti danni provocati dal passaggio della Tempesta Vaia che l’aveva strutturalmente compromessa. Grazie ai notevoli sforzi, è stata conclusa e collaudata in tempo per confermare il suo inserimento nel Giro d’Italia 2019.

Pubblicato il 08/06/2022