10 motivi per fare tappa nei borghi del Trentino

A ritmo lento, fuori dalle solite rotte

Voglia di esplorare, di lasciarti alle spalle i posti affollati e allontanarti dalle solite rotte: ecco qualche buon motivo per scegliere di trascorrere qualche giorno in un borgo del Trentino. Quando poi arrivi, ti accorgi che di motivi ce ne sono tanti altri.

C’è il piacere di una passeggiata a ritmo lento, tra archi a botte, fienili di legno e vasi di gerani alle finestre; c’è il senso di libertà, che provi quando respiri l’aria pulita di questi luoghi immersi nella natura; c’è la bellezza delle piccole cose… chiacchierare con le persone del posto, sederti a tavola per mangiare un piatto di polenta e guardarti intorno, con la curiosità di un bambino.

Ci sono tanti motivi per scegliere i borghi del Trentino, noi ne abbiamo scelti dieci. Scoprili con noi!  

 

#1 - Per vivere le giornate al ritmo della natura

Le giornate nei borghi del Trentino scorrono dolcemente, perché vivere senza fretta è il modo migliore per assaporare l’essenza delle cose. Il piacere di una passeggiata senza meta, ad esempio, solo per guardare un panorama nuovo e respirare l’aria pulita della campagna, o il piacere di fermarsi a sentire il profumo di un calice di Teroldego, prima di assaporarne il gusto. Esperienze semplici, ma ricche di significato.

#2 - Per i muri in pietra e le case che profumano di legno

Antichi fienili in legno, poggioli decorati, volte a botte e fontane in pietra da cui sgorga acqua di sorgente. Nei borghi del Trentino si ha l’impressione che la modernità sia arrivata in punta di piedi, e l’innovazione abbia lasciato intatta l’anima autentica di questi luoghi. Ti basta una passeggiata tra le viuzze selciate per tornare indietro nel tempo.

#3 - Perché ogni borgo ha la sua anima

I borghi del Trentino hanno tante cose in comune, come quelle che ti abbiamo raccontato prima, ma ognuno di essi ha un’anima propria. Mezzano, ad esempio, è famoso per le sue cataste di legna diventate opere d’arte; Canale di Tenno, invece, ha conservato intatta la sua struttura medievale. Poi ci sono Rango e San Lorenzo in Banale, oasi del benessere ai piedi delle Dolomiti di Brenta, Bondone, sospeso tra lago e Montagna, e Vigo, dove si parla l’antica lingua ladina. Luserna è un’oasi di cultura, lingua e tradizione cimbra e Pieve Tesino un “Giardino d’Europa”.

#4 - Per vedere alcuni tra i Borghi più belli d’Italia

Sono otto i borghi del Trentino che hanno ottenuto la certificazione di Borghi più Belli d’Italia. Si tratta di Canale di Tenno, a due passi dal lago di Garda; San Lorenzo in Banale e Rango, porta d’accesso delle Dolomiti di Brenta; Vigo, nel cuore delle Dolomiti della Val di Fassa; Bondone, affacciato sul lago di Idro; Mezzano, ai piedi delle Pale di San Martino; Luserna, dove si parla ancora l'antica lingua cimbra e Pieve Tesino, davanti al granito della maestosa Cima d’Asta. 

#5 - Perché sono immersi nella natura

Ai piedi delle Dolomiti, specchiati su laghi, adagiati su verdi vallate… i borghi del Trentino nascono dal patto tacito tra i loro abitanti e la natura che li circonda. È una sensazione di cui ti accorgi subito, guardandoti intorno. La cosa più naturale, appena arrivi, è fermarti per fare un bel respiro, che qui profuma di legna, del fumo dei caminetti in inverno e della brezza fresca che arriva dai pascoli in primavera.

#6 - Per le passeggiate in campagna e sui monti

A proposito di natura, il modo migliore per scoprirla è percorrendo uno dei tanti sentieri che partono dai borghi e ti portano in aperta campagna, tra boschi o sulle montagne. Sono passeggiate ben segnalate, da percorrere a ritmo lento, con gli scarponcini ai piedi, uno zainetto in spalla e l’animo pronto a nuove scoperte.

#7 - Perché nei borghi esistono ancora le mezze stagioni

Le stagioni migliori per scoprire i borghi del Trentino sono la primavera e l’autunno, quando la natura indossa i suoi vestiti più sgargianti: dalle fioriture, simili a pennellate colorate sui prati, ai colori accesi del foliage in autunno. Sono anche le stagioni in cui la vita nel borgo scorre nella sua quotidianità e consente al visitatore di cogliere il lato più autentico del Trentino.

#8 - Perché è un piacere scoprirli a tavola

Ogni borgo del Trentino ha il suo piatto tipico: dalla carne salda e fasoi nella zona del Garda, alla gustosa polenta con la farina gialla di Storo che puoi gustare a Bondone; dai formaggi tradizionali di Mezzano, Vigo e Pieve Tesino, alla saporita ciuìga di San Lorenzo in Banale, magari accompagnata con la polenta di patate di Luserna. E per concludere dolcemente, non c’è niente di meglio di una torta alle noci, come quella che fanno a Rango. Un viaggio attraverso i borghi del Trentino è una scoperta che coinvolge tutti i sensi.

#9 - Perché a volte mettono il vestito della festa

Solitamente silenziosi e discreti, i borghi, una volta all’anno, si mettono il vestito buono e decidono di fare festa. A Rango succede a Natale, quando le strade si riempiono di visitatori per i famosi mercatini; a Canale di Tenno e Bondone l’appuntamento è in estate, con i cavalieri e le dame di Rustico Medioevo a Canale, e gli artisti di strada internazionali che scendono in piazza a Bondone. San Lorenzo in Banale, invece, festeggia in autunno con la Sagra della ciuìga, mentre tra le strade di Mezzano in estate riecheggia la musica dei concerti di Mezzano Romantica. Luserna, poi, si veste di festa in estate con la tradizionale Festa delle fave e Pieve Tesino il 18 agosto ogni anno offre la sua Lectio degasperiana. Segnati le date sul calendario: non vorrai mica perderteli?

#10 - Per ritrovare il piacere delle piccole cose

Il piacere di una giornata vissuta senza fretta, una passeggiata in campagna, respirare a pieni polmoni l’aria fresca della montagna, fermarsi a cena per mangiare cibi semplici ma genuini… sono queste le cose che contano, quando scegli un borgo del Trentino. Non è una semplice vacanza, è la voglia di tornare ad uno stile di vita genuino, a contatto con la natura, perché è lì che si trova il segreto della felicità.

Pubblicato il 18/08/2022