Mostra: "Su pei monti a guerreggiar, Guerra 1914-1918"
Esposizione di fotografie, armi, munizioni, divise ed oggetti d'uso comune
![Sul Fronte dei Ricordi | © Foto Apt Val di Fassa Sul Fronte dei Ricordi | © Foto Apt Val di Fassa](/2019/cultura-apt/image-thumb__2068409__contentgallery/museo-someda-1_agarbin.jpg)
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L'associazione storica "Sul fronte dei ricordi" ha realizzato in un ambiente caratteristico denominato "Stala de la Nenola", nella frazione di Someda, una mostra di cimeli rinvenuti durante i lavori di recupero della prima linea del fronte Costabella, Monzoni e Cima Bocche.
La mostra espone armi, munizioni, divise ed oggetti d'uso comune, oltre ad illustrare il contesto del paese di Moena che per quasi tre anni rimase a diretto contatto con la prima linea. All'interno dell'esposizione sono stati ricostruiti alcuni elementi tipici del fronte: un nido di mitragliatrice, una trincea, una camerata.
Orari estate: da luglio a metà settembre, mercoledì (dalle 10 alle 12.30) e venerdì (dalle 17.00 alle 19.00). Per eventuali visite fuori orario e in altri periodi (per gruppi di min. 10 persone) è possibile contattare il presidente dell'associazione, Livio Defrancesco.
Come raggiungere la mostra: in macchina (parcheggi liberi nelle vicinanze della chiesa di San Rocco) o a piedi dal centro paese (30 minuti circa).
Oltre alla mostra fotografica, è possibile visitare, solo esternamente, il Forte di Someda. Si prosegue a piedi lungo Strada de Sèn Roch, uscendo ben presto dall’abitato. Si costeggia dall’alto il rio San Pellegrino fino a raggiungere la recinzione dell’edificio. Il forte, a pianta quadrangolare, compatta e massiccia, venne costruito dal Genio militare austro-ungarico nel 1898. Ritenuto non adatto a scopi bellici, nel 1915 venne convertito a magazzino militare, mentre l’armamento (cannoni, obici e mitragliatrici) fu trasferito al San Pellegrino. Sono stati ripristinati anche i sentieri che conducono ai resti di postazioni lungo la parete nord-ovest, alle spalle del forte.
Cosa vedere ...
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