1801. Monte Misone
Mountain bike • Terme di Comano - Dolomiti di Brenta
1801. Monte Misone
Il Monte Misone, ben noto ai biker del Garda come un giro riservato a ciclisti avventurosi e molto esperti, ben allenati e con ottima tecnica di guida, ha caratteri scostanti. Vero è che offre un panorama affascinante sul Lago di Garda, ma costringe ad una salita molto ripida e poi ad una discesa su un sentiero altrettanto impegnativa.
<p>Decisamente meno faticoso e molto più bello è il giro del Misone dal sud della valle di Comano. Dopo essere partiti dal parcheggio del Bistrot Erika Eis, nel bel paese di <strong>Fiavé</strong>, si pedala dolcemente in salita su solitarie stradine asfaltate e sterrate, attraverso <strong>Cornelle</strong> fino al Passo del Ballino e poco più avanti sulla strada che porta al paese di <strong>Ballino</strong>, a 750 metri, il punto più alto della parte ovest del Misone.</p> <p> </p> <p>Di lì si prendono stradine sterrate, sempre in leggera discesa, fino alle acque turchesi del<strong> lago di Tenno</strong>, molto familiare ai ciclisti del Garda. Chi lo voglia può ristorarsi e poi proseguire attraverso i centri storici meravigliosamente restaurati di <strong>Canale e Calvola</strong>, fino alla salita asfaltata piuttosto ripida che porta al Monte Calino. La ricompensa, arrivati al Rifugio San Pietro, saranno appetitose specialità trentine e una straordinaria vista aerea del Lago di Garda.</p> <p> </p> <p>Dopo essersi ristorati si pedala in discesa, dapprima su uno sterrato in leggera pendenza, poi per un tratto nel bosco davvero impegnativo e roccioso fino al<strong> Pra della Vespana</strong>. Lì comincia un breve singletrail che si può seguire fino in Val Lomasone. Chi lo giudica troppo difficile può prendere a sinistra, subito dopo il bivio, lo sterrato che è decisamente meno impegnativo e porta comunque in <strong>Val Lomasone</strong>.</p> <p> </p> <p>Di lì segue un facile tratto lungo la dolce valle, prima sterrato e poi asfaltato, fino al margine del paese di <strong>Dasindo</strong>, dove si deve girare bruscamente a sinistra e poi di nuovo a destra su di una stretta e ripida stradina asfaltata per rientrare - attraverso <strong>Favrio</strong> - a <strong>Fiavé</strong> e al Bistrot Erika Eis, dove si può gustare un gelato o una torta di produzione propria, con ingredienti prodotti localmente.</p>