Roadbike - Salite da mito - Menador
Bici da corsa
Roadbike - Salite da mito - Menador
Guardando da lontano il fianco della montagna sembra ferito,avvicinandosi si scopre che in quegli squarci passa una delle strade più belle e rappresentative della morfologia e della storia trentina.
<p>La strada del Menador passo Vezzena racconta pagine di fatica e di guerra. Fatta costruire dagli austriaci è chiamata anche strada dei kaiserjäger.</p> <p>Da Caldonazzo, in Valsugana, conduceva alle fortificazioni di Lavarone e di Vezzena ed era strategica nella difesa della valle e della città di Trento nella Grande Guerra. E’ una salita non particolarmente lunga , poco più di 8 chilometri, ma va affrontata con cautela.</p> <p>La pendenza è sempre sopra il 9 per cento e in alcuni tratti sfiora il 13. Sin dall’inizio la pedalata è impegnativa. Il bosco e la frescura aiutano a prendere confidenza con la fatica, ma il sollievo è breve. Uno stretta striscia di asfalto attorcigliata ai costoni di pietra bianca con due brevi gallerie chericordano l’ingegno dell’uomo nella sua costruzione. Di sotto la valle si mostra in tutta la sua bellezza.</p> <p>Al tornante Belvedere una sosta è doverosa. I laghi di Caldonazzo e Levico, con i paesini, appaiono come un mosaico dai colori tenui. Una località che si è scoperta turistica già ai tempi dell’Impero Danubiano. Dopo 8 chilometri e 200 metri si arriva in cima. La strada spiana e si accompagna ad un bivio che porta in altre direzioni. Siamo nelle terra dei Cimbri, l’isola germanofona sopravvissuta al trascorrere dei secoli. La bicicletta è entrata nella storia.</p> <p>L'itinerario è stato scelto come salita finale di una delle ultime tappe del Giro D'Italia 2022.</p>