LA STAMPA EUROPEA SULLA NEVE “GREEN” DEL PRIMIERO

San Martino, Passo Rolle e Primiero: un ambito che da alcuni anni ha intrapreso un programma di rilancio turistico puntando sul connubio fra modernità e sostenibilità, attraverso un calendario di interventi migliorativi definito con un protocollo d’intesa fra la Comunità di Primiero e la Provincia autonoma di Trento.

Tra le priorità figurano proprio l’innovazione e la messa in rete delle aree sciistiche dell’ambito, con l’obiettivo di innalzare ulteriormente la qualità dell'offerta turistica invernale, armonizzando le iniziative con altri progetti già in essere, come ad esempio “Green Way Primiero”, insignito nel 2014 di un importante riconoscimento a livello europeo tra località che si distinguono per sostenibilità e utilizzo di risorse rinnovabili.

Questi progetti, insieme all’offerta invernale dell’ambito e della skiarea San Martino-Passo Rolle, sono stati al centro del viaggio stampa che ha coinvolto un gruppo di giornalisti di quotidiani, riviste del settore viaggi e sci e testate on line provenienti da Russia, Polonia e Repubblica Ceca, organizzato da Trentino Marketing in collaborazione con la locale Apt. Paesi sempre più interessati alla proposta invernale del nostro territorio, con la Polonia che è balzata al primo posto, scavalcando la Germania, per presenze dall’estero nelle ultime stagioni invernali.

Ai giornalisti sono stati presentati i diversi progetti “green” già attivi, insieme agli interventi programmati nella skiarea per i prossimi anni. Hanno quindi potuto esplorare, sci ai piedi, il comprensorio di San Martino - Passo Rolle esprimendo, in particolare, un unanime giudizio positivo sulla qualità dell’innevamento delle piste assicurato grazie al lavoro degli addetti e degli impianti di innevamento. Non sono mancati poi i momenti di incontro con i sapori del ricco paniere di prodotti del territorio. E perfino un’esperienza diretta al Safety Camp, allestito sull’Altopiano delle Pale nell’ambito del progetto #weridesafe, dedicato alla pratica sicura del freeride. Assistiti da una guida alpina, hanno potuto provare direttamente le tecniche di ricerca con l’Artva e la sonda da neve e di disseppellimento.