Ferrate da mito

7 itinerari per esperti, in cerca del panorama migliore

L’adrenalina che sale, mentre vedi il vuoto sotto i tuoi piedi. Hai agganciato i moschettoni alle funi metalliche: ora puoi arrampicarti, diventando tutt’uno con la roccia. Senti l’avambraccio che si tende, mentre afferri saldamente gli appigli sulla parete attrezzata. Silenzio, concentrazione e poi, finalmente, la vetta. Davanti ai tuoi occhi puoi distinguere le cime delle montagne, quelle più alte con la punta ancora coperta di neve. Le indichi una per una, ricordandone i nomi. Lassù la fatica ora è solo un ricordo. È per questo che lo fai!

Creste e canaloni, alla scoperta del cuore roccioso del Gruppo del Brenta e delle vette del Gruppo del Catinaccio. Tetti e ponti sospesi a strapiombo sulla Valle dell’Adige e sul Lago di Garda o cenge attrezzate che permettono di ripercorrere gli scenari della Grande Guerra. Le Dolomiti, oltre che essere considerate tra le montagne più belle al mondo, sono famose anche per le numerose ferrate, sospese su panorami spettacolari.

Ecco la nostra top 7!

 

Prima di partire per le tue escursioni in quota, pianifica attentamente la tua uscita e, se affronti un percorso classificato con difficoltà tecnica elevata o sei alle prime armi, affidati ad una guida alpina o a un accompagnatore di media montagna. Ti suggeriamo anche di contattare il rifugista dell’area che visiterai per essere aggiornato sulle fattibilità del percorso e le condizioni meteo ? Sii prudente e indossa un abbigliamento adeguato all'escursione che stai affrontando e ricordati che anche in montagna hai delle responsabilità. 

#1

Via delle Bocchette

La più famosa via d’alta quota di tutte le Dolomiti: la via delle Bocchette, che si trova nel Gruppo di Brenta. Si tratta di uno dei più completi e articolati sistemi di vie ferrate. Questa grande "rete" di sentieri attrezzati, che copre tutto il massiccio, percorrendo esili cenge aeree, ti permette di vivere la montagna ammirando uno dei paesaggi alpini più entusiasmanti e suggestivi di sempre. Ferrata per esperti.

#2

Via ferrata delle aquile

Se vuoi provare il brivido di attraversare il cielo sospeso tra le nuvole, la Ferrata delle Aquile in Paganella fa al caso tuo! Sicuramente è una delle vie ferrate trentine più affascinanti per gli amanti dell'arrampicata. Raggiungibile con gli impianti di risalita dalla Cima della Paganella, è pensata per escursionisti esperti con una buona preparazione fisica. Ferrata per esperti, sarà accessibile nella stagione estiva.

#3

Via ferrata Catinaccio d’Antermoia

La Ferrata al Catinaccio d'Antermoia è una ferrata dall'enorme interesse paesaggistico che si sviluppa sia in salita che discesa lungo le pareti del Catinaccio d'Antermoia. Piuttosto difficile e lunga, prevede un percorso di avvicinamento molto suggestivo attraverso la Valle del Vajolet, fino al Rifugio Passo Principe. La ferrata conduce alla meravigliosa croce del Catinaccio d'Antermoia (3.002 m) per poi scendere fino alla lunare conca di Antermoia. 

Valle dei laghi - ferrata Rino Pisetta
#4

Via ferrata Rino Pisetta

Realizzata nel 1982 la Rino Pisetta è considerata una delle vie ferrate più impegnative d’Italia in quanto molto tecnica per i suoi tratti verticali ed esposti. Una volta raggiunta la cima del Piccolo Dain davanti ai tuoi occhi si aprirà tutta la Valle dei Laghi con i suoi vigneti e i laghi di S.Massenza, Toblino e Cavedine. Ferrata per esperti con una buona preparazione atletica.

OSA
#5

Via ferrata Bolver Lugli

La ferrata si sviluppa sul lato sud-occidentale del Cimòn della Pala ed è molto impegnativa, riservata agli escursionisti esperti su un percorso ripido e notevolmente esposto. La ferrata arriva fino al bivacco Fiamme Gialle (3005 m.) ed è possibile raggiungere anche Cima Vezzana. Il panorama che potrai ammirare è semplicemente incredibile, con una vista a 360 gradi che si affaccia sulla Val di Primiero, sui gruppi dolomitici del Passo Rolle, della Val di Fiemme, della Val di Fassa, del Latemar, del Catinaccio e della Marmolada. 

Vallagarina - Mori - ferrata Ottorino Marangoni
#6

Via ferrata Ottorino Marangoni

Creata nel 1976, è una delle vie ferrate più difficili e spettacolari dell'arco alpino. Per lunghi anni si è distinta per impegno tecnico ed esposizione. Completamente rinnovata nel 2014, la ferrata si caratterizza per la successione di esposti traversi con vista a picco sull’abitato di Mori. Curiosità: i primi metri sono lasciati volutamente molto difficili per rendere l’escursionista consapevole del successivo impegno e permettergli di uscire per la via di fuga. 

osa
#7

Via ferrata Signora delle Acque - Rio Ruzza

È una nuova via ferrata costruita a ridosso della cascata del Sajant del Rio Ruzza. Il percorso è breve e adatto ad escursionisti allenati e con esperienza. Particolare davvero unico è la verticalità del percorso attrezzato, molto atletico che risale ora il lato sinistro, ora il lato destro della cascata. Suggestivi poi sono i ponti sospesi che collegano i vari tratti, posizionati ad un’altezza tale che garantisce emozioni forti. Sconsigliata a chi soffre di vertigini.  

Pubblicato il 19/07/2022