Alpi Ledrensi e Judicaria
Biosfera UNESCO: un riconoscimento per il rapporto ottimale tra uomo e natura
L’area posta nel Trentino sud-occidentale è una delle 13 riserve italiane e tra le 651 del mondo
Il territorio tra il Lago di Garda e le Dolomiti di Brenta “Patrimonio dell’Umanità” completa il grande corridoio di aree protette che attraversa da sud a nord tutte le Alpi centrali ed ospita uno scrigno di biodiversità ma anche molteplici esempi di come la civiltà di un popolo possa evolvere in sintonia con l’ambiente naturale.
Tra i tanti luoghi ricchi di bellezza, il Trentino ospita anche una riserva della biosfera, cioè un territorio che l’UNESCO riconosce come esemplare, nell’ambito del programma “Uomo e Biosfera”, per il rapporto tra una popolazione locale e l’ambiente naturale.
Si tratta delle Giudicarie Esteriori e del Tennese, nell’ambito dell’Ecomuseo della Judicaria “Dalle Dolomiti al Garda” e delle Valli di Ledro e del Basso Chiese, collocate nella Rete di riserve delle Alpi Ledrensi. Nel complesso si tratta di un’area di 47 mila ettari, prodiga di biodiversità ma pure di testimonianze storiche e di utilizzi secolari del territorio.
Dai 3173 metri slm del ghiacciaio sommitale della Cima Tosa, massima elevazione delle Dolomiti di Brenta ai 63 metri slm delle acque del Lago di Garda: in meno di 30 chilometri una ricchezza di ambienti e di paesaggi rara a livello internazionale. Un territorio abitato da millenni, come testimoniano i villaggi su palafitte di Fiavé e di Ledro e molti siti storici. Nell’area vivono poco più di 16 mila abitanti, distribuiti in decine di villaggi, tra i quali spiccano per valore architettonico i primi tre borghi trentini inseriti nel club dei Borghi più belli d’Italia: Canale, Rango e San Lorenzo.