Rango
Un tuffo nell'antica vita contadina del Trentino
A Natale è un punto di riferimento per i suoi mercatini, nel resto dell’anno è un borgo da vivere a ritmo lento, immersi nella natura pura dell’altopiano del Bleggio
towntownA darti il benvenuto c’è una scalinata in pietra, che ti conduce ad un antico arco su cui si affaccia una bifora. È il primo passo per entrare nel borgo di Rango, dal 2006 tra i Borghi più Belli d’Italia. Situato nel comune di Bleggio Superiore, a metà strada tra Madonna di Campiglio e il Lago di Garda, questo borgo del Trentino ti colpisce per i suoi portici, le cantine, gli androni, i volti a botte (portech) sotto cui ci si rifugiava in inverno per proteggersi dal freddo.
Ogni scorcio di Rango racconta storie di vita contadina, condotta a ritmo lento, quando le giornate erano scandite dal sorgere del sole e dal rintocco delle campane. Un tempo crocevia fondamentale della “via Imperiale”, percorsa da mercanti, pellegrini e pastori con le loro greggi, che si fermavano nel borgo in cerca di ristoro, oggi è il luogo ideale per prendersi una pausa dal ritmo frenetico della quotidianità e riassaporare il piacere delle piccole cose.
Cosa vedere
La prima cosa che ti consigliamo è fare un giro nel paese e perderti tra le viuzze, dove di sicuro troverai scorci romantici per qualche bella foto, di sicuro prima o poi finirai in piazza, per fermarti a bere alla fontana quadrata, dove un tempo i pastori portavano le mandrie a dissetarsi. Approfittane per guardarti intorno e studiare l’architettura di queste case contadine, con grandi portali, loggiati e rastrelliere in legno utilizzate per l’essicazione delle pannocchie o del fieno. Sono un esempio tipico delle case giudicariesi: abitazioni dalla struttura solida e massiccia.
La prossima tappa conduce al Museo della Scuola, dove sono conservati oggetti e materiali didattico della prima metà del novecento.
Poco fuori dal borgo di Rango poi, c’è Balbido “il paese dipinto”. È famoso per i suoi bellissimi affreschi che decorano le case e per una strega in legno e canne di bambù alta più di 10 metri, tanto da essere entrata nel Guinness dei Primati!
Cosa fare
L’appuntamento principale è da metà novembre a fine dicembre, con i caratteristici Mercatini di Natale, che riempiono Rango di bancarelle illuminate, ospitate sotto i portech, lungo le strade o dentro le antiche case contadine. A farla da padrone sono i prodotti di artigianato e le prelibatezze culinarie. Un’esperienza per gli occhi… e per il palato!
In estate poi, tra luglio e agosto, si tiene il Simposio di Scultura Lignea, iniziativa nata nel 1989. Una settimana in cui artisti nazionali ed internazionali occupano le piazzette di Rango e Balbido per interpretare su legno il tema scelto. Molte delle sculture realizzate nelle edizioni passate si trovano esposte open air nei due borghi.
Nel resto dell’anno invece Rango è un borgo rilassante e silenzioso, perfetto per un’immersione nella natura pura del Trentino. Puoi, ad esempio, fare una piacevole passeggiata lungo il Sentiero della Noce, che ripercorre la storia di questo prodotto così importante per Rango. Oppure, in estate o a primavera inoltrata, puoi raggiungere Cima Sèra, un trekking di quasi sei ore.
Se poi vuoi esplorare i dintorni, spostandoti in auto, a poca distanza ci sono Castel Stenico, con le sue collezioni, e il museo delle Palafitte di Fiavè oppure puoi rilassarti nel Parco delle Terme di Comano, e provare il suo Percorso Sensoriale.
Cosa mangiare
Rango è famosa per le sue noci del Bleggio, una varietà particolare di noce che viene impiegata soprattutto per fare pagnotte, torte e persino un esclusivo salame. Ovviamente nel borgo trovi anche i piatti tipici della tradizione trentina: canederli, carne salada, polenta, patate, selvaggina, salumi, formaggi ecc.