Tassullo - Ville d'Anaunia
Tra antiche chiese e palazzi signorili alla scoperta di Tassullo
La prima cosa che noti, quando entri in questo borgo è l’imponente mastio del castello, alto ben 40 metri, che svetta tra i meleti. Tassullo si trova infatti in Val di Non, “il paradiso delle mele”, sulla sponda destra del torrente Noce, a poca distanza dal lago di Santa Giustina.
Insieme ai borghi di Sanzenone, Rallo, Pavillo e Campo, dette “le Quattro Ville”, Tassullo fa parte del comune di Ville d’Anaunia. Storicamente è stato uno dei possedimenti dei principi vescovi di Trento, prima di passare agli Appiano, ai Conti del Tirolo e agli Spaur, attuali proprietari (e abitanti) di Castel Valer, il bellissimo maniero domina il paese.
La prima tappa per visitare Tassullo comincia proprio da Castel Valer, considerato uno dei castelli di proprietà privata meglio conservati dell’arco alpino. È possibile visitarne i cortili, le cantine, i giardini e le stanze interne, arricchite da dipinti e arredate con mobili e oggetti di epoche diverse, testimonianze storiche della famiglia Spaur. Tra le ricchezze del castello spicca la meravigliosa cappella di San Valerio, affrescata da Giovanni e Battista Baschenis, artisti itineranti attivi tra XV e XVI secolo. Il castello è visitabile solo tramite visita guidata.
Dopo aver fatto visita al castello, la seconda tappa è la chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, le cui origini risalgono al XII secolo, che sull’altare in stile barocco ospita la pala dell'Assunta di Teofilo Polacco (1620). Si trova nella piazza principale di Tellaro, a poca distanza da Palazzo Pilati, sede municipale, con il caratteristico pozzo e nell’atrio la pietra tombale della famiglia Pilati, tra cui spicca la lapide di Carlo Antonio Pilati, importante filosofo illuminista del XVIII secolo.
La terza tappa di questo viaggio è la piccola chiesa di San Vigilio, che si trova lungo la strada che va a Nanno. Si tratta di una chiesa in stile gotico, eretta alla fine del XVI secolo. Questa chiesa custodiva il meraviglioso altare ligneo che è ora custodito nel Museo Diocesano di Trento.