Parco fluviale della Sarca
Dai ghiacci dell’Adamello agli olivi del Garda, un sorprendente viaggio nella diversità naturale
Avventura e paesaggi suggestivi fra canyon, vertiginose falesie, dolci colline e fondovalle mediterranei: il fiume Sarca, diviso in Alto e Basso corso, attraversa ben 20 aree protette dal Parco fluviale, oltre a numerosi siti di interesse naturalistico, laghi e affluenti
Un bacino di quasi 1000 km quadrati, una lunghezza di 80 km e un dislivello di 1700 metri: la Sarca, è il principale fiume tributario del Lago di Garda. Attraverso stretti canyon, vertiginose gole e un’incredibile biodiversità, la sua corsa è un viaggio mozzafiato dalle foreste di conifere in quota alle leccete mediterranee del lago di Toblino, verso la quiete mediterranea delle acque del Lago di Garda.
Dai boschi di larici e abeti del Parco Adamello Brenta agli oliveti del Garda, dalle dolci colline delle Giudicarie allo spettacolare anfiteatro fluviale di Comano, nel cuore della Riserva della Biosfera UNESCO; poi giù attraverso le atmosfere romantiche, le leccete e le ginestre della Valle dei Laghi, sotto le splendide falesie di Dro e Arco per finire fra gli oleandri del Lago di Garda. La Sarca, asse portante dell’omonimo Parco fluviale, attraversa ben 20 aree protette diversissime fra loro, raccontando la straordinaria ricchezza animale e vegetale che le sue acque incontrano, in un salto di oltre 1700 metri di dislivello. Spettacolari gole, placidi ambienti fluviali, torbiere, laghi, paesaggi lunari ma anche castelli, antichi ponti e chiese suggestive: un ambiente ricco di natura, storia e cultura, tutto da esplorare a piedi, a nuoto o in bici, attraverso i numerosissimi sentieri e percorsi tematici dedicati a tutti.