Castello di Rovereto
Oggi ospita il Museo Storico Italiano della Guerra
Situato in posizione strategica, su un dosso roccioso sulla riva destra del Leno, ha la struttura imponente di una roccaforte militare. Il primo nucleo fu costruito tra il XIII e il XIV secolo.
A poca distanza dal centro storico di Rovereto (e raggiungibile a piedi) si trova questa imponente fortezza che da secoli domina il paese con i suoi imponenti bastioni.
LA STORIA
Il castello di Rovereto nei secoli è stato protagonista nella storia dell’elegante città trentina. Costruita tra il XIII e il XIV secolo dai Castelbarco, per controllare la Vallagarina, nel XV secolo la fortezza passò nelle mani dei veneziani che la modificarono, rendendola uno dei migliori esempi di fortificazione alpina tardo-medievale.
Con la sconfitta veneziana del 1509, la roccaforte cadde in abbandono e subì incendi e devastazioni. In seguito passò in mano austriaca, fino alla Prima Guerra Mondiale, durante la quale il castello fu ridotto a caserma e prigione, prima che venisse danneggiato dall’artiglieria.
Dal 1921 il castello di Rovereto ospita il Museo storico italiano della Grande Guerra, uno dei principali in Italia, dedicato al Primo conflitto mondiale.
IL MUSEO ITALIANO DELLA GRANDE GUERRA
Il museo ospita armi, divise, manifesti e reperti della guerra, tra cui un esemplare di Nieuport-Macchi 10, un velivolo usato per l’addestramento militare nel 1918. Numerose le sale dedicate alla memoria di eroi e luoghi bellici.
Sino al 1961 il castello di Rovereto ha custodito la famosa Maria Dolens, la Campana dei Caduti, la più grande del mondo ancora funzionante e che ha trovato la sua sede sul colle di Miravalle. Qui resta visibile il solo modello originale in gesso.
Sezioni del museo sono infine dedicate all’età napoleonica, al Risorgimento e alle armi dell’epoca moderna (XVI-XVII secolo). Il museo ospita inoltre mostre temporanee e programma diverse attività per i più piccoli e le scuole.